Mio marito
| Autore | Maud Ventura |
|---|---|
| Traduttore | Mauro Cazzolla |
| Editore | Feltrinelli |
| Collana | Feltrinelli 1+1 |
| Anno edizione | 2024 |
| Stato di lettura | Finito |
Anche se non si fosse verificato l'incidente della clementina, non avremmo mai dovuto accettare l'invito di Nicolas e Louise. Quella cena non aveva nessuna ragion d'essere. Quando sono con mio marito, non sento la necessità di incontrare i nostri amici. Non ho nemmeno voglia di andare a trovare i miei genitori, e i miei figli non mi mancano. Mi basta mio marito. A lui invece piace la compagnia. Si anima in mezzo al calore che pervade i gruppi. Gli piacciono le uscite e gli incontri. A me però fa star male che sia così socievole. Ogni nuova persona che entra nella nostra vita contribuisce a diluire la sua attenzione, una diluizione del suo essere, una condivisione che mi terrorizza. L'energia che dispiega nei confronti degli altri mi ferisce, perché mi ricorda che io non gli basto.
Se chiudo gli occhi per raffigurarmela, la mia più grande felicità assomiglia a una vita racchiusa nei limiti della nostra casa, Il mio ideale sarebbe un perenne tête-à-tête con mio marito: stiamo insieme in soggiorno, beviamo un caffè corretto e chiacchieriamo per ore. A volte mi immagino da sola sulla Terra con lui. invento un'epidemia fulminante, una guerra nucleare in cui siamo gli unici superstiti, un'isola deserta su cui piombiamo dopo un incidente aereo. Quando penso alla mia felicità, la vedo coniugarsi sistematicamente a due: siamo da soli e siamo in due. Non ci posso fare niente se il mio paradiso è la coppia, il duo, il paio.
[pp. 59-60]




