I miei stupidi intenti
Autore | Bernardo Zannoni |
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Editore | Sellerio Editore Palermo |
Collana | Il contesto |
Anno edizione | 2021 |
Stato di lettura | Finito |
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5 giu 2021
La devozione per la propria terra manifestata attraverso una famosa tradizione popolare
Durante i primi mesi di quarantena del 2020 ho riscoperto il piacere della lettura. Ho letto tantissimo, come non capitava ormai da anni, e grazie a Instagram sono approdata su tanti profili molto interessanti di vari book blogger. È così che ho scoperto il libro Le janare di Gaetano Lamberti che in veste di @mr.tannus trasmette tutto la sua passione per le piante e gli animali, mentre in questo romanzo ci svela il suo lato oscuro.
La storia è incentrata su una delle credenze popolari più antiche della nostra Campania, in particolare del beneventano: donne vecchie, malvagie e solitarie si intrufolavano nelle stalle per rubare una giumenta e cavalcarla tutta la notte. È proprio ciò che accade alla famiglia di Martino, il giovane protagonista del romanzo che assieme alla sorellina Marisa cercherà di scoprire chi è la janara che ha fatto la fattura alla loro casa. Sarà forse l’odiosa zia Vincenza, che assume sempre un’aria da padrona e ha da ridire su tutto e tutti? O magari una delle anziane del paese, che ti squadrano da capo a piedi quando passi loro davanti?
Confesso che, a tratti, la lettura mi è risultata difficile: alcune scene, infatti, vengono descritte in modo così vivido nella loro crudezza da avermi provocato assoluto ribrezzo. Era proprio questa l’atmosfera che l’autore voleva ricreare ma, nonostante il tema trattato sia piuttosto macabro, egli è riuscito a comunicare tutto l’amore per la sua terra d’origine.