Lector in fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi
Autore | Umberto Eco |
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Editore | Bompiani |
Collana | I Grandi Tascabili |
Anno edizione | 2016 |
Stato di lettura | Da consultazione |
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26 giu 2021
Un saggio sempre attuale su universo femminile e creatività letteraria
Quando mi capita di avere il cosiddetto “blocco del lettore” mi rifugio sempre in un classico della letteratura: tra le sue pagine sono certa di trovare le parole giuste, quelle che da secoli riescono a intrattenere, confortare, meravigliare e commuovere.
Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf è un saggio che esplora la condizione femminile, in particolare il rapporto donna-scrittura. A una donna che intenda vivere della sua penna occorre una rendita e una stanza tutta per sé: la stanza non deve essere più la prigione che per secoli ha visto la figura femminile inerme, spettatrice in un mondo dominato dagli uomini; invece, deve diventare un diritto, su cui si abbia il pieno controllo e che possa ad aprire un varco per l’indipendenza.
Scritto nel 1928, questo saggio è a dir poco attuale. Nella società odierna la questione di genere è all’ordine del giorno e, nonostante la letteratura sul tema sia sempre più ricca, le parole della Woolf sono ancora indispensabili per chi (e spero siano in tanti) senta la necessità di saperne di più.