Il racconto della vecchia balia
Autore | Elizabeth Gaskell |
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Traduttore | Annarita Tranfici |
Editore | ABEditore |
Collana | Piccoli Mondi |
Anno edizione | 2021 |
Stato di lettura | Non iniziato |
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28 nov 2021
Due uomini e il loro sogno da realizzare nell’America della crisi economica degli anni ‘30
“I migliori progetti di topi e uomini” è un verso di una poesia di Robert Burns, poeta scozzese settecentesco. Da queste poche righe nasce Uomini e topi di John Steinbeck, una storia pensata per un pubblico che non sa né leggere né scrivere proprio come i due protagonisti, braccianti della California negli anni ’30, e che diventerà un grande classico della letteratura internazionale.
George Milton e Lennie Small sono due vagabondi che si guadagnano da vivere lavorando nelle varie fattorie del paese. Lennie è grande, grosso e forzuto, tutte caratteristiche che lo rendono un perfetto bracciante, ma è affetto da un ritardo mentale; dal canto suo, invece, George è piccolo e mingherlino ma furbo e intelligente.
Il legame tra i due protagonisti è la vera forza del romanzo. Nonostante le loro personalità siano così diverse, a tratti opposte, entrambi hanno un sogno di libertà che li accomuna: comprare un pezzo di terra da coltivare per poter abbandonare finalmente il lavoro di braccianti e vivere assieme a tanti animali, dei quali Lennie potrà prendersi cura.
L’autore avrebbe potuto scegliere di concentrarsi sulle peculiarità dei due protagonisti, magari sottolineando gli aspetti comici di esse; invece, il quadro storico e sociale in cui questi personaggi vengono inseriti li rende tragici, e quel senso di dolore, inadeguatezza e impotenza che pervadono il contesto narrativo rendono questo romanzo un classico intramontabile della letteratura internazionale.
Due curiosità riguardanti la traduzione italiana del titolo (Of Mice and Men): 1) fin dalla prima edizione del 1938, tradotta da Cesare Pavese, l’ordine dei sostantivi viene invertito in Uomini e topi, appunto; 2) la Bompiani, unica casa editrice ad aver distribuito il libro, ritenne che l’of non dovesse essere reso come complemento d’argomento (a differenza, ad esempio, della traduzione francese, spagnola e tedesca) in quanto nei versi di Burns introduceva un complemento di specificazione.